Come tu mi vuoi

Mi sentivo leggero leggero come un palloncino. Mi ritornava in mente il visetto dolce di Giulia, il suo orgoglio e la sua ostinazione. E come fosse diventata arrendevole. Puro latte e miele. Se chiudevo gli occhi potevo ancora sentirla sotto di me, toccarla di nuovo con l’immaginazione, mettere ancora la faccia sulla sua pancia dicendole ti amo.

E in quel momento l’amavo per davvero.

Non mi sentivo in colpa neanche un po’ per averle mentito. Mentire era una delle cose che mi riusciva meglio.

Dopo sarei uscito con Sara, la mia fidanzata ufficiale da sei mesi. Il suo ambiente mi era utile ma in fondo non mi stimolava. Forse era ora di lasciarla, magari dicendole che era troppo per me, che lei meritava certamente di più. Non so. Avrei improvvisato, come al solito. Saremmo rimasti amici

Ottengo quasi sempre quello che voglio. Basta dire alla gente quello che realmente vuole sentirsi dire. Capire il suo punto debole. La chiave di volta. È facile. Nessuno è mai veramente interessato a me. O alla mia verità. A tutti basta che sia simpatico e carino.

Un complimento a mia madre vale 100 €. Andare a teatro a vedere danza contemporanea vale una notte di sesso con Giulia. O di amore, devo approfondire. Offrire una prostituta al professore fingendo che fosse una mia amica equivale a un 30 in matematica finanziaria.

Il risultato non mi interessa. Anzi a volte quasi mi delude riuscire in qualcosa. Quello che mi piace davvero è la sfida, l’attesa, è l’eccitazione della prossima mossa.

Un’altra cosa che mi riesce benissimo è giocare ovviamente. Niente gioco del lotto o altre minchiate del genere. A me piace il gioco a carte seduto ad un tavolo, dove posso mentire e giocare contemporaneamente. Adrenalina pura, i sensi acuiti per cercare di captare i pensieri degli altri, prevederne le mosse. Meglio di un orgasmo.

La mia vita, dunque, va bene tutto sommato. So già cosa diventerò. Ufficialmente. Fintanto che dirò quello che gli altri vogliono sentirsi dire. Posso essere tutti gli uomini che vuoi. Let me entertain you. Finchè mi va. Ma io non chiudo mai le porte, lascio sempre uno spiraglio aperto. Non si sa mai. Il sistema in fondo lo fotti meglio se ne fai parte

Così gira il mondo amico mio. Mento così bene che a volte ci credo pure io

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39 risposte a “Come tu mi vuoi”

    1. Odio le bugie. Anche quelle pietose. Ciao 🙂

      1. Il problema con le bugie e’che ti possiedono te lo dice un ex bugiarda 😀 ! Ciao

      2. Non ne vale la pena. Alla fine chi si prende più in giro di tutti è proprio se stesso

  1. Avatar in fondo al cuore
    in fondo al cuore

    Cinismo allo stato puro…….. descritto benissimo!

  2. Avatar accantoalcamino
    accantoalcamino

    Sei geniale, ho letto avidamente, breve, essenziale, è pieno di verità, buon proseguimento di anno, senza troppe bugie da incassare, ciao ♥

    1. Non te lo assicuro! 😀 Buon inizio!

      1. Avatar accantoalcamino
        accantoalcamino

        intendevo da parte degli altri 😉 Buon proseguimento ♥

  3. Buongiorno Mary, oggi ti invito a partecipare ad un gioco.. vai nel post di Emilia (una signora simpatica) ecco qui il link http://emiliadiroccabruna.wordpress.com/2013/01/01/facciamo-un-gioco/ Diverrà un post, un collage di condivisione e gioia. Ti abbraccio con amore Pif♥

      1. mi fa piacere 😉

  4. E’ un piacere conoscerti, ti lascio un abbraccio caro… ti leggerò con piacere…

    Buon 2013

    1. Ricambio con piacere. Buona giornata!

  5. Avatar Maurizio Ferrari
    Maurizio Ferrari

    E un bel racconto ! Comunque credo che alla fine il castello di bugie ti crolla addosso !!
    CIAO CARISSIMA , e sempre un piacere !!

    1. Sono d’accordissimo? A chi giova vivere una vita falsa? Ciao grazie 🙂

  6. è molto più che realtà…ormai è lo specchio di oggi,un modo di vivere!
    Buon anno!!

  7. è vero che alla fine rifugiarsi dentro ad una marea di bugie porta solo a veder crollare tutto. e il botto non lascia mai senza conseguenze. ferite e cicatrici restano lì a memoria futura…

    1. Il bugiardo è un manipolatore che in realtà non si fa coinvolgere più di tanto: sei solo il mezzo per ottenere qualcosa. Però è vero che c’è chi proprio non vuole vedere

  8. rileggevo il post. sai che hai abilità nel calarti dentro e creare immagini psicologiche delle persone che descrivi e un pò (un pò tanto… accipicchia) ti invidio?

    1. Ma grazie! Il bello di wp è proprio quello di costringerti a scrivere altrimenti non avrei mai messo nero su bianco quello che mi frulla per la testa. Il piacere di leggerci è assolutamente reciproco :-)))

      1. 😉 il bello dei bloggers (e ci metto dentro chi ha delle cose da scrivere e delle idee buone da mettere ero su bianco) è che leggono, si rileggono e scrivono cercando di migliorare se stessi e gli altri… è un mondo bello che mi ha fatto abbandonare le agende e i quaderni pieni di appunti per sbarcare in internet e mi ha fatto conoscere un sacco di persone belle e positive che mi hanno arricchito tanto… e mi sono state vicino più di altre nei momenti più difficili della mia vita….

      2. Confermo, e lo scambio di opinioni tra blogger è molto stimolante

  9. Ovviamente il sistema vale in generale ma con molte eccezioni. C’è chi apprezza solo quello che vuole sentirsi dire e sono fondamentalmente degli stupdi, finendo chi prima chi poi tra i buggerati e i derisi da tutti. C’è chi capisce al volo il bugiardo e può adottare due tattiche. Lo lascia parlare buggerandolo a sua volta, perché gli fa credere che sia lui il bugiardo adulatore, quando in realtà è l’altro che garbatamente lo prende per quello che è. C’è chi reagisce male mandandolo a quel paese.

    1. Dopo che te ne sei accorto però… 😀

      1. Forse perché sono intuitivo, percepisco immediatamente chi mi vuol adulare.

      2. C’era un film in cui Al Pacino interpretava la parte del diavolo. E appunto diceva che il suo peccato preferito era la vanità. Davvero interessante

      3. E’ la vanità il peccato di moltre persone. Non riescono a discernere tra il complimento e l’adulazione.

      4. E’ la vanità il peccato di moltre persone. Non riescono a discernere tra il complimento e l’adulazione.

      5. Bisogna sempre porsi con umiltà davanti alle cose perché possono riservarci delle sorprese, non dare per scontato di avere già capito tutto. Cosa difficile per me, con l’immaginazione che galoppa

  10. Quella del “non ti merito” o “sei troppo per me” è una delle fregnacce più grosse che si sentono in giro. Almeno a mia opinione.

    1. In pole position con “non sei tu, sono io” seguito da sospirone 😉

  11. che bello scoprirti… bel post!

    1. Scoperta reciproca. Grazie :-))

  12. Reblogged this on Il blog di Andrea. and commented:
    Ti invidio profondamente per come scrivi.

    1. Oddio che botto! Grazie!!! Felicissima di leggerti

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